Come il packaging ecosostenibile migliora la competitività delle aziende
Come il packaging ecosostenibile migliora la competitività delle aziende
Le aziende che adottano un packaging ecosostenibile individuano in questa strategia una serie di vantaggi significativi che possono aumentare la loro competitività sul mercato. Oltre ad essere una scelta etica, diminuire l’impatto ambientale dei processi produttivi del packaging garantisce l’aderenza ai regolamenti internazionali sempre più severi in materia di sostenibilità. Ma per raggiungere questo scopo, quanto mai necessario man mano che passano gli anni, è doveroso adottare pensiero strategico su tutto il ciclo di vita della confezione sin dalla scelta dei materiali fino alle fasi di riciclo. Questa visione olistica del packaging assicura l’ottenimento di economie di scala che ottimizzano le risorse aziendali e può aumentare, sul lungo termine, fiducia dei consumatori sempre più orientati alla sostenibilità. Assieme alla compliance ambientale, questi aspetti permettono di creare valore aggiunto e aumentare la competitività delle aziende nel mercato.
Compliance con la legislazione ambientale
Si stima che in Europa si producano circa 180kg di rifiuti ogni anno per ogni abitante, e che questo numero sia destinato ad aumentare senza adeguati interventi. La situazione ha messo da diversi anni in allarme Commissione Europea, che ha promosso iniziative ed emesso regolamenti per diminuire l’impatto delle confezioni e delle emissioni di carbonio smaltite nell’ambiente. Il Green Deal e l’Agenda 2030 mirano infatti a portare a zero le emissioni di gas serra degli stati membri entro il 2050, e a ridurle del 40% entro il 2030.
Oltre alle norme per l’etichettatura ambientale che impongono le aziende a riportare sul packaging tutte le istruzioni sul riciclo degli imballaggi e le informazioni sui materiali di confezionamento, la Direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio stabilisce delle regole comuni per gli stati membri dell’Unione Europea per gestire al meglio il libero scambio di packaging e beni confezionati riducendo il più possibile l’impatto ambientale.
Poiché in Europa, e soprattutto in Italia, i regolamenti e le iniziative in materia di riciclo creano un sistema piuttosto efficiente che promuove l’economia circolare, è possibile adottare scelte strategiche anche in settori in cui non è possibile rinunciare a confezioni non riutilizzabili. Nel settore farmaceutico, ad esempio, è ancora utopico smettere di utilizzare materiali come la plastica nell’ambito del packaging primario per via della contaminazione, ovvero la permeabilità dei materiali alternativi e dei regolamenti stringenti nell’ambito del in merito alla salute e alla sicurezza del packaging. È tuttavia possibile dare continuità alla corretta filiera della raccolta e del riciclo dei materiali aumentando l’impiego dei derivati della cellulosa e comunicando in maniera trasparente le modalità di smaltimento della confezione.
Dunque, abbracciare l’etica della sostenibilità pone l’azienda in una posizione d’avanguardia nell’agenda europea per la riduzione dei rifiuti, delle emissioni e per l’economia circolare. Per questa ragione, gli organi nazionali e internazionali offrono sempre più spesso bonus, crediti d’imposta e incentivi fiscali sull’acquisto di packaging ecosostenibili o di materiali lavorati e semilavorati certificati e, in alcuni settori, derivanti da attività di riciclo.
Supply Chain efficiente
Per operare una scelta sostenibile che sia in grado di creare un’economia di scala è necessario avere una visione olistica del prodotto e del suo ciclo di vita: dalla progettazione del packaging alla scelta del suo design, passando per i processi di confezionamento e al trasporto, è fondamentale mantenere un approccio strategico che tenga conto di tutta la supply chain e l’insieme delle operazioni che portano il prodotto confezionato sullo scaffale.
A cominciare dalla scelta dei materiali, è possibile e optare per materiali derivanti dalla cellulosa e certificati FSC o PEFC, ossia da foreste gestite responsabilmente nel rispetto della biodiversità, dell’economia e della sopravvivenza delle popolazioni locali. I moderni criteri di eco-design permettono di progettare soluzioni di packaging poco voluminose che evitano sprechi di prodotto, con un significativo risparmio di materiale non necessario. Investendo su questi materiali ecosostenibili è possibile inoltre intervenire anche sul peso dell’imballaggio e sull’ottimizzazione di alcune particolari operazioni logistiche solitamente molto dispendiose come la gestione degli spazi di stoccaggio, la pallettizzazione e la capacità di carico dei mezzi di trasporto.
Maggiore fiducia e credibilità dei consumatori
La salute del pianeta e la salvaguardia ambientale sono temi molto importanti non solo per i legislatori internazionali, ma anche per i consumatori. A livello europeo, proprio per via della grande sensibilità nei riguardi delle iniziative ecosostenibili nel mercato dei beni di consumo e nel packaging, promuovere un sistema di confezionamento rispettoso dell’ambiente può creare valore aggiunto in termini di fidelizzazione del cliente.
Sondaggi e meta-analisi condotte negli ultimi anni da diversi istituti di ricerca, come Nomisma, IBM o Ipsos, confermano che nella grande maggioranza dei consumatori destano molta preoccupazione temi come gestione dei rifiuti, emissioni di carbonio e cambiamenti climatici. Nelle loro abitudini di consumo preferiscono affidarsi quei brand che riportano informazioni chiare sul corretto smaltimento del packaging e, soprattutto, sono impegnate in una filiera sostenibile che parta proprio dal packaging. Questi due aspetti sono così cruciali da influenzare le proprie scelte d’acquisto: i consumatori europei condannano infatti la presenza dell’over packaging e premiano il risparmio di materiale, la riciclabilità, e l’impiego di materie prime da fonti rinnovabili, tracciabili e certificate.
Un numero sempre maggiore di aziende, dunque, dichiara l’aderenza all’etica della sostenibilità ottenendo certificazioni ambientali che attestano la loro responsabilità sociale e ambientale, oltre che la propria partecipazione ad un sistema circolare del packaging. Proprio grazie alle sue soluzioni di packaging innovative e alle iniziative per la riduzione del carbonio, Eurpack e il suo Packaging Development Center promuovono una produzione sostenibile e si impegna per diminuire l’impatto ambientale della filiera della confezione grazie ad una visione olistica dell’imballaggio lungo tutta la supply chain, come attestano le certificazioni di sostenibilità acquisite nel tempo.