Le più importanti certificazioni di un packaging ecosostenibile

Le più importanti certificazioni di un packaging ecosostenibile

Certificazioni per un packaging ecosostenibile

Prima di acquistare un prodotto i consumatori osservano l’etichetta non solo per leggerne le componenti, ma anche per capire quanto un’azienda o un brand sposi i valori etici dell’ecosostenibilità. Il packaging veicola anche queste informazioni attraverso loghi, simboli e bollini che testimoniano l’ottenimento di certificazioni per la sostenibilità. In ambito farmaceutico, è possibile inserire sugli astucci i loghi relativi alle certificazioni FSC CoC e PEFC CoC, che dimostrano un approvvigionamento responsabile di cellulosa e di derivati del legno. È il primo modo per sostenere e condividere progetti di salvaguardia ambientali attraverso l’imballaggio: meno impatto sul pianeta, riduzione delle emissioni, dei materiali impiegati e degli scarti non biodegradabili. Numerosi organismi internazionali rilasciano queste certificazioni, obbligatorie e su iniziativa volontaria, che è utile comunicare ai consumatori perché aumenti in loro la fiducia verso il brand e suoi valori.

Packaging Ecosostenibile: i requisiti

Nel settore del packaging l’Unione Europea impone, tramite alcuni regolamenti, che le aziende adottino una produzione sostenibile. Nello specifico, gli Stati membri devono verificare che gli imballaggi immessi sul mercato rispettino alcuni standard previsti dalle norme pubblicate dal CEN e dalla Commissione Europea:

  • limitare il più possibile il volume dell’imballaggio per non creare eccedenze e allo stesso tempo garantire igiene e sicurezza;
  • riutilizzabilità e riciclo degli imballaggi quando possibile;
  • classificazione degli imballaggi ideali per il recupero energetico;
  • recupero del packaging per la biodegradazione e il compostaggio.

Accanto alle norme di salvaguardia ambientale imposte dal legislatore comunitario ci sono alcune certificazioni importanti per comunicare con trasparenza le informazioni relative alle buone pratiche che l’azienda adotta verso una produzione orientata alla sostenibilità. Vediamone alcune.

La Dichiarazione ambientale di prodotto EPD

La Dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) è un documento redatto su base volontaria che descrive gli impatti e le performance ambientali durante la fase di produzione di un prodotto e consente di comunicarli con trasparenza al consumatore. Ad esempio, dichiara quali siano stati i consumi energetici o idrici e quante le emissioni in atmosfera o in acqua.

Tale dichiarazione deve riferirsi ad uno studio di Life Cycle Assessment (LCA), una metodologia d’analisi che valuta il ciclo di vita del prodotto e il suo impatto ambientale. Nel caso del packaging, l’analisi viene condotta sui fornitori e sul processo di produzione, fino alla consegna del prodotto. Tra i criteri di misurazione vi è inclusa anche una sezione sulla progettazione del packaging, che dev’essere orientata all’impiego di materiali sostenibili e non eccedenti, e il suo smaltimento. Gli organismi autorizzati e indipendenti come Bureau Veritas possono verificare la compliance del documento di Dichiarazione di Prodotto (EPD).

Le certificazioni PEFC e FSC

L’FSC (Forest Stewardship Council) è un’organizzazione senza scopro di lucro nata nei primi anni ’90 durante una Conferenza delle Nazioni Unite dedicata allo sviluppo sostenibile. Il certificato FSC permette ad un’azienda di dimostrare che opera in modo responsabile nei confronti delle foreste del pianeta dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Nel caso del packaging si applicano specifici standard a tutte le fasi di produzione: approvvigionamento del legno e dei suoi derivati, trasformazione, stampe, produzione, logistica. Tali standard valutano se l’organizzazione sia parte di un sistema di gestione responsabile di un patrimonio boschivo.

Analogamente al FSC, il PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) è invece un’Associazione senza fini di lucro che promuove una gestione sostenibile del patrimonio forestale. Mentre FSC è uno standard che definisce dei livelli di prestazione applicati a livello internazionale a chi decide di adottare questo schema, PEFC collabora per approvare schemi nazionali nella valutazione della gestione forestale e della catena di custodia, e riconoscere quindi la certificazione di questi sistemi a patto che siano orientati alla sostenibilità e al rispetto delle foreste.

Come ottenere la certificazione FSC e PEFC

Per poter apporre il logo FSC e PEFC sul packaging è necessario ottenere la certificazione di Gestione forestale rilasciata dagli Enti, che dichiara il rispetto della salute del patrimonio forestale da cui provengono le materie prime in ogni sua fase progettuale e operativa. Dalla pianificazione degli interventi (dove e come acquisire il legno) all’abbattimento vero e proprio degli alberi, fino alla responsabilità sociale nei confronti delle popolazioni locali. È inoltre necessario ottenere la dichiarazione della Catena di custodia (COC), che assicura la tracciabilità dei materiali e la sicurezza che provengano da foreste sostenibili.

Le norme ISO 14000

Le norme ISO 14000 si riferiscono alle buone pratiche per la salvaguardia dell’ambiente, fornendo strumenti e criteri di misurazione delle performance ambientali dei cicli produttivi con l’obiettivo di migliorare le prestazioni in tale ambito. Le aziende, i brand e gli enti che scelgono di adottare tali requisiti lo fanno su base volontaria, senza alcun obbligo di legge, e per comunicare agli stakeholder i valori etici e di rispetto ambientale. Fra le molte norme citiamo la più importante: la UNI EN ISO 14001:2015, che specifica i requisiti del Sistema di Gestione Ambientale. Tale schema permette di identificare e valutare l’impatto ambientale e le correlate opportunità di miglioramento.

Le certificazioni di Eurpack: da sempre a favore della sostenibilità

Eurpack promuove il valore della sostenibilità e lo dimostra il fatto di aver acquisito nel tempo numerose certificazioni volte al ridurre il più possibile l’impatto ambientale dei suoi cicli produttivi. È in possesso dei requisiti UNI EN ISO 14001:2015 per il Sistema di Gestione Ambientale e ISO 14064-1:2018 con la quale quantifica le emissioni di gas ad effetto serra e così migliora le politiche di Carbon Management. Questo approccio è relativo sia all’organizzazione nel suo insieme sia a specifici prodotti (ISO 14067:2018 – Carbon Footprint di Prodotto), realizzati infatti con materiali derivanti da foreste che rispettano gli standard FSC e PEFC. Eurpack utilizza unicamente energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili, ed è in possesso della Certificazione di Garanzia di Origine secondo la Direttiva CE 2009/28.

Inoltre, Eurpack rientra nel 5% di aziende Top Gold riconosciute da EcoVadis e dai suoi fornitori per aver raggiunto gli obiettivi di sostenibilità secondo gli standard internazionali. Infine, Eurpack sostiene progetto Treedom con la creazione della sua foresta: Packwood. Con questa iniziativa, l’Azienda partecipa ai progetti di rimboschimento di diverse aree forestali del mondo e al sostentamento delle popolazioni locali in Africa e Sud America.