Il legame tra la giusta scelta del packaging e una logistica efficiente
Il legame tra la giusta scelta del packaging e una logistica efficiente
La logistica farmaceutica è una leva competitiva molto importante per le aziende del settore. Ottimizzare i processi di magazzino può rivelarsi sul lungo termine una strategia di cost-improvement ideale per molte imprese, poiché sono spesso le operazioni dispendiose e complesse che richiedono attente analisi preventive: esigenze del mercato, dei rischi di trasporto, gestione degli stock, degli spazi e delle condizioni di conservazione della merce. Le scelte di packaging nella logistica sono fondamentali per rendere questi flussi economicamente sostenibili, perché permette di gestire nel migliore dei modi lo stoccaggio, il trasporto e la distribuzione dei prodotti farmaceutici grazie ad alcune strategie da attuare in fase di progettazione. In questo articolo scopriremo come è possibile rendere la logistica più efficiente in base a specifiche soluzioni per il packaging, dalla gestione dei materiali di confezionamento nello stabilimento alla scelta del giusto design.
La gestione strategica del packaging farmaceutico in magazzino
Tra i costi della supply chain, quelli di stoccaggio dei materiali di confezionamento sono senza dubbio i più elevati, perché dipendono dal volume, dallo spazio occupato e al periodo di tempo in cui permangono in magazzino. Inoltre, in ambito farmaceutico, devono essere considerati i costi di mantenimento dei requisiti di stoccaggio durante le fasi intermedie della supply chain, riportati nel D.Lgs. n. 219/2006 (il Codice del farmaco) e dal DM 6 luglio 1999 (Linee guida in materia di buona pratica di distribuzione dei medicinali per uso umano). Per mantenere le condizioni ambientali adeguate, ad esempio, vengono impiegati sistemi di controllo della temperatura e camere bianche a contaminazione controllata con classificazione ISO 8.
Secondo il sustainability report 2023 commissionato da Logipharma, l’81% delle aziende farmaceutiche intervistate si aspetta che il costo medio di smaltimento di un box portapallet sarà di 250€ entro il 2025; per i produttori del settore diventa necessario adottare approcci flessibili e sostenibili per la supply chain. I più efficaci si basano sulle logiche “Just in Time” che consentono alle aziende di conservare in stock soltanto il materiale che verrà impiegato subito nella fase di confezionamento. Una delle soluzioni per attuare questa strategia è destinare alcuni metri quadri di magazzino agli spazi di lavorazione del materiale di confezionamento, per rendere più fluidi i processi logistici e diminuire lo spazio occupato dalla merce, mantenendo costante il livello di produzione.
Le aziende farmaceutiche ricorrono anche al Consigment stock, un sistema di gestione dell’inventario che permette loro di ottenere una certa quantità di materiale di confezionamento direttamente in magazzino e pagarla solo quando verrà effettivamente utilizzata. Questo accordo ottimizza i costi di magazzino e di inventario, garantendo una certa flessibilità sia nell’accesso ai materiali sia nelle operazioni di consegna tra fornitore e cliente.
Il packaging da trasporto
In passato, il packaging aveva una funzione molto più comunicativa che pratica. Le aziende progettavano soluzioni sempre più originali nella realizzazione di forme e materiali, ma sacrificavano spesso l’efficienza logistica.
Oggi, soprattutto in ambito farmaceutico, il design delle confezioni punta ad una standardizzazione che facilita la trasportabilità e la movimentazione della merce, complici anche i regolamenti internazionali che pongono sempre più requisiti di qualità comuni per i prodotti destinati ai consumatori. La collaborazione fra industria manifatturiera e distributiva ha permesso di ripensare al rapporto fra logistica e packaging, e di creare una sinergia tra le fasi di packaging primario, secondario e terziario. Proprio l’adozione strategie di warehouse management o di packaging design, in ottica di ottimizzazione dei processi, ha permesso la progettazione del “packaging da trasporto”.
Si tratta di un packaging che, per le sue caratteristiche di design, ottimizza le operazioni della supply chain e rappresenta una strategia di cost-saving. Questa soluzione funzionale ad esempio riduce il peso e lo spazio occupato dal packaging nei magazzini e nelle unità di carico, garantendo flussi operativi più semplici da gestire, sia nello stabilimento sia durante la spedizione. Inoltre, ha impatti positivi sulla compliance ambientale: una supply chain con meno mezzi su strada e una migliore gestione degli spazi riduce l’impatto sui consumi delle risorse e sulle emissioni, facilitando lo smaltimento dei materiali di packaging alla fine del ciclo di vita grazie all’impiego di materiali spesso ecosostenibili.
I requisiti più importanti del packaging nell’ambito della logistica
Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità economica ed ambientale è importante prendere in considerazione tutti gli aspetti del prodotto dalle prime fasi di progettazione. Ad esempio, la leggerezza e la flessibilità dei materiali o le dimensioni il più possibile ridotte, per poter poi adattare manodopera, macchine di trasformazione e linee di confezionamento. Riguardo questi aspetti, un ruolo importante lo ricopre la valutazione dell’indice di fragilità del packaging: a seconda della delicatezza del prodotto e dei rischi di trasporto, si valuta se utilizzare packaging più robusti e meno facili da trasportare oppure ottimizzarne il design per una maggiore praticità, quando i rischi sono minimi. Per realizzare il packaging da trasporto è necessario inoltre tenere conto della sua tracciabilità lungo la supply chain, come richiesto dagli enti regolatori per la salute pubblica e per la lotta alla contraffazione dei farmaci.
Per rendere effettive tutte queste funzionalità operative è fondamentale mettere in pratica una sinergia efficiente fra le fasi di progettazione, ricerca e sviluppo, e produzione. È utile alle aziende farmaceutiche investire su un vero e proprio sistema di imballaggio che preveda dei test per assicurarsi che il packaging sia imballabile e trasportabile, così da individuarne eventuali punti critici e investire su possibili processi di adattamento in base alle specifiche esigenze.
Da sempre Eurpack è consapevole che, per realizzare un packaging funzionale che sappia interagire con tutte le operazioni logistiche, è necessario adottare un approccio olistico che tenga conto di tutto il suo ciclo di vita. Per questo il Packaging Development Center di Eurpack personalizza il packaging per soddisfare le esigenze di tutti i clienti senza trascurare l’importanza di un design che sia economicamente ed eticamente sostenibile lungo l’intera supply chain.